Il massaggio Californiano nacque alla fine degli anni 60 in California, come denota il nome stesso, da una sintesi che comprende diverse scuole e tradizioni: la Massoterapia Svedese1 , il Massaggio Sensitivo Gestaltico di Margaret Elke, pratiche corporee degli Indiani d'America, principi della Medicina Tradizionale Cinese (MTC) e di Riflessologia Olistica ed altre metodiche.
In quegli anni era in corso la guerra del Vietnam e molti reduci venivano inviati per cure fisiche e psicologiche nei centri di riabilitazione di Big Sur e dell’Esalen Institute. I terapisti notarono che i soldati esprimevano un forte bisogno di contatto fisico sia nell’essere toccati che nel toccare.
Questo fatto era, per molti versi, un aspetto nuovo e sconosciuto in ambito terapeutico dato che la richiesta di carezze e contatto fisico nel caso specifico non era legata a stimoli sessuali, ma piuttosto a bisogni profondi di consolazione, rassicurazione e protezione causati dalle traumatiche esperienze vissute e dalla criticità della situazione del momento. Con l’intenzione di soddisfare queste richieste o meglio, questi profondi bisogni, nacque un massaggio in grado di esprimere al meglio, con un contatto rassicurante ma morbido, avvolgente ed armonioso, il senso di protezione, profondo rispetto e rassicurazione per l’altro, nella piena espressione dell’ascolto dei suoi bisogni.
L’epoca in cui nacque il Massaggio Californiano comprende gli anni dei grandi movimenti sociali della lotta per i diritti civili, per la liberazione del corpo e della libertà sessuale. Fu il periodo in cui venne data finalmente importanza alla libera espressione dei sentimenti e delle emozioni e all'equilibrio globale della persona.
In questo contesto il Massaggio Californiano fu presto utilizzato anche nella terapia sessuale e nelle terapie di gruppo. Ebbe il suo massimo sviluppo e notorietà con l’avvento dell’era new age e, nel corso degli anni 80, questa tecnica si diffuse in tutto il mondo.
Oggi il Massaggio Californiano è una tecnica praticata con innumerevoli varianti che, spesso, la privano del suo senso profondo e dell’intenzione originaria. Luciano Jolly, maestro, insegnante e psicologo, è stato il primo a portare il Massaggio Californiano in Italia nella sua filosofia più autentica con l’intenzione di dare un efficace strumento ai massaggiatori per riportare l’individuo alla propria interezza corpo-mente-spirito con dolcezza, accoglimento e armonia trasmettendo quel senso di accettazione che permetta loro di lasciarsi, finalmente, andare completamente ed affidarsi con fiducia.
Proprio grazie alle sue prerogative, il Massaggio Californiano è definito anche Massaggio Sensitivo, Massaggio Meditativo, Massaggio Anatomico, Massaggio rilassante psicosomatico e “Re” dei massaggi.